busta arancione

“Busta Arancione” è il documento che permette al contribuente di fare annualmente una stima della rendita pensionistica.

In molti Paesi del Nord Europa, i lavoratori vengono periodicamente informati — con una busta di colore arancione — sulla contribuzione versata, sulla data di pensionamento e, soprattutto, in base ad elaborazioni statistiche, anche su quanto presumibilmente percepiranno di pensione.

Negli Stati Uniti ogni iscritto alla previdenza obbligatoria — la Social Security — può accedere online alla sua posizione e sapere immediatamente a quanto ammonta la futura pensione con tre diverse ipotesi: se la prende appena scatta il diritto, o dopo 5 o 10 anni.

In Italia, fino a qualche anno fa, non era così complicato effettuare una stima della propria pensione. Il sistema retributivo offriva un meccanismo abbastanza semplice: moltiplicare il numero degli anni di lavoro per il 2% per ottenere il cosiddetto tasso di sostituzione, ossia la proporzione tra la pensione e l’ultimo stipendio.

Oggi, dopo le ultime riforme, la pensione dipende da fattori che difficilmente il singolo riesce a controllare. L’entità dell’assegno, con il passaggio al contributivo, è strettamente collegata alla carriera che si farà, alla crescita del Paese, alle dinamiche demografiche che incidono sia sul parametro di calcolo sia sulla data della pensione. La riforma Dini (legge 335/95) all’articolo 1, comma 6 prevedeva che: «Ad ogni assicurato è inviato, con cadenza annuale, un estratto conto che indichi le contribuzioni effettuate, la progressione del montante contributivo e le notizie relative alla posizione assicurativa». Sono passati 19 anni da quella legge, ma la norma è stata sostanzialmente disattesa. La busta arancione è stata mandata solo a 100mila lavoratori, peraltro vicini alla pensione, su 24 milioni.

Con questi presupposti, sarebbe auspicabile informare i lavoratori sul destino che li attende.

Il risultato di “Busta Arancione” è dunque un’ indicazione, passibile di variazioni anche rilevanti, a seconda dei numerosi fattori che possono incidere negli anni a determinarla.

Per compiere scelte consapevoli, è fondamentale poter disporre di questa stima in modo da programmare eventuali e sempre più necessarie adesione a strumenti di risparmio previdenziale.

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