Educazione Finanziaria a Scuola: un elemento di sviluppo e crescita sociale



TITOLO
Educazione Finanziaria a Scuola: un elemento di sviluppo e crescita sociale

TIPOLOGIA
Seminario formativo gratuito per Docenti di ogni ordine e grado

DATA, ORA E SEDE
Giovedi 30 novembre 2017, ore 8.45 – CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) – Aula Convegni – P.le A. Moro, 7 – ROMA

MATERIALE DI APPROFONDIMENTO

Tiziana Bernardi, Presidente Onorario AIEF, Consigliere Università Campus Bio-Medico di Roma, Le attività di Terza Missione

Enea Franza, Responsabile Ufficio Consumer Protection CONSOB, L’EDUCAZIONE FINANZIARIA A SERVIZIO DEL RISPARMIO

Marilisa Guida, Banca d’Italia, Servizio Tutela dei Clienti e Antiriciclaggio – Divisione Educazione Finanziaria, IL PROGETTO EDUCAZIONE FINANZIARIA NELLE SCUOLE: UNA COLLABORAZIONE “D’ESPERIENZA”

Filippo Vasco (Referente Area Scuola AIEF), L’esperienza laboratoriale di AIEF nelle scuole

Nicola Maria Stacchietti (progetto “Finanza per il Sociale”, premio giornalistico promosso da FIABA Onlus), Informare chi informa: l’educazione finanziaria nelle scuole di giornalismo

Manuel Gentile, Ricercatore CNR-Ist. per le Tecnologie Didattiche (ITD), Palermo, IL SERIOUS GAME PER L’EDUCAZIONE ALLA CULTURA DI IMPRESA: L’ ESPERIENZA ‘UMANAGER’

Luca Balletti (CNR – Ufficio Comunicazione, Informazione e URP, Genova), ‘Kidseconomics’: educazione finanziaria per bambini

Chiara Cavallaro, (Ricercatrice ISSIRFA-CNR), FINANZA E AZIONE: BINOMIO POSSIBILE? DALLA ARTT. 41 E 47 DELLA COSTITUZIONE ALLA MONETA ELETTRONICA… PASSANDO PER IL CROWDFUNDING’

PRESENTAZIONE E OBIETTIVI FORMATIVI
L’Educazione Finanziaria è il processo attraverso il quale i consumatori/investitori finanziari migliorano la propria comprensione di prodotti e nozioni finanziarie e, attraverso l’informazione, l’istituzione e una consulenza oggettiva, sviluppano le capacità e la fiducia necessarie per diventare maggiormente consapevoli dei rischi e delle opportunità finanziarie, per effettuare scelte informate, comprendere a chi chiedere consulenza e mettere in atto altre azioni efficaci per migliorare il loro benessere finanziario” (Improving Financial Literacy: Analisys of Iussues and Policies, p. 26 – OECD).

A livello internazionale, numerosi paesi hanno adottato strategie nazionali per l’educazione finanziaria. Ciò che emerge chiaramente è che la scuola costituisce un canale privilegiato per veicolare le conoscenze e le competenze di educazione finanziaria.

In Italia l’educazione finanziaria non è considerata come materia di studio di pari dignità delle materie scientifiche, contrariamente a quanto sarebbe auspicabile. Secondo l’indagine OCSE i giovani italiani hanno una conoscenza di educazione finanziaria che li pone al di sopra di un solo livello rispetto ai colombiani.

Questo report ha dato vita ad una riflessione attenta anche delle istituzione italiane. Nella direttiva governativa “La Buona Scuola” (tramutata in L.107/15) si legge:

“L’analfabetismo finanziario dei nostri ragazzi tocca livelli preoccupanti, con oltre la metà degli studenti che si attestano su un livello di comprensione dei meccanismi economici e finanziari ben al di sotto della media dei paesi europei monitorati.

L’ opzione economico-sociale […] corre il rischio di non essere adeguatamente valorizzata. E’ per questo necessario procedere ad una modifica ordinamentale per la valorizzazione delle discipline economiche anche all’interno del percorso dei licei scientifico e classico.”

Su questi presupposti AIEF, Associazione italiana Educatori Finanziari, ha organizzato, in collaborazione con la Biblioteca Centrale del CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Seminario rivolto a docenti di ogni ordine e grado intitolato “Educazione Finanziaria a Scuola: un elemento di sviluppo e crescita sociale”.[ps2id id=’116289′ target=”/]

Con questa attività  intendiamo avviare una riflessione profonda sull’argomento, al fine di fornire strumenti e opportunità per incrementare la presenza di questa tematica nel mondo della scuola, dialogando con interlocutori autorevoli e istituzioni in grado di stimolare un’effettiva accelerazione all’applicazione reale nella scuola.



Al termine dell’evento è stato rilasciato l’attestato di frequenza valido per il riconoscimento dell’esonero dal servizio e per l’adempimento dell’obbligo formativo del personale della scuola.

Area riservata

oppure

Seleziona la tua piattaforma AIEF