“……Smesso che fu di nevicare, Pinocchio, col suo bravo Abbecedario nuovo sotto il braccio, prese la strada che menava alla scuola; e strada facendo, fantasticava nel suo cervellino mille ragionamenti e mille castelli in aria uno più bello dell’altro.
E discorrendo da sé solo, diceva: «Oggi, alla scuola, voglio subito imparare a leggere: domani poi imparerò a scrivere, e domani l’altro imparerò a fare i numeri. Poi con la mia abilità, guadagnerò molti quattrini e coi primi quattrini che mi verranno in tasca, voglio subito fare al mio babbo una bella casacca di panno. Ma che dico: di panno? Gliela voglio fare tutta d’argento e d’oro, e coi bottoni di brillanti. E quel pover’uomo se la merita davvero: perché, insomma, per comprarmi i libri e per farmi istruire, è rimasto in maniche di camicia … a questi freddi! Non ci sono che i babbi che siano capaci di certi sacrifici …».

Pinocchio, il nostro amico burattino, comprende che imparando qualcosa ogni giorno potrà un giorno guadagnare e ripagare il suo babbo. L’abbecedario è quel libretto per imparare a leggere, più noto come sillabario. Il vocabolo deriva dal tardo latino “abecedarium”, dal nome delle prime quattro lettere dell’alfabeto. Siamo tutti convinti e certi che senza capacità di lettura non possiamo imparare. Quando parliamo di educazione finanziaria sembra che la situazione sia diversa.

I bambini stanno crescendo in un mondo sempre più complesso e all’interno di questa complessità dovranno farsi carico del proprio futuro finanziario. Un futuro finanziario che, anche se adesso ti sembra lontanissimo, in realtà è molto più vicino di quello che sembra. (A proposito di futuro e di educazione finanziaria: hai mai pensato di fare una pensione integrativa a tuo figlio?)Non a caso i Principi e le Buone Pratiche per l’Educazione e la Consapevolezza Finanziaria dell’OCSE raccomandano che l’educazione finanziaria inizi il più presto possibile e venga insegnata nelle scuole.

Nell’attesa che l’educazione finanziaria entri nei programmi scolastici, noi possiamo, come genitori, alfabetizzare i più piccoli ai temi della finanza con diversi strumenti:

  • parlare chiaramente di soldi con i bambini, anche se piccoli
  • dare la paghetta e insegnare come gestirla, insieme ad altri fondi (regali dei nonni ecc)

Il livello di alfabetizzazione finanziaria di una persona è un forte indicatore del successo finanziario che avrà in futuro. Non nel senso che guadagnerà molto, ma nel senso che quello che guadagnerà gli permetterà di assicurarsi una vita finanziariamente serena. Per questa ragione insegnare l’educazione finanziaria ai propri figli è fondamentale.

  • Senza educazione finanziaria le nostre decisioni e le azioni che intraprendiamo o che non intraprendiamo mancano qualsiasi base. Il che può avere conseguenze disastrose:
  • livelli di indebitamento insostenibili
  • nessuna capacità di far fronte a spese di emergenza anche di piccola entità
  • per gli anziani, impoverimento al momento della pensione o impossibilità di smettere di lavorare
  • per i giovani, impossibilità di accedere agli studi o di portarli avanti
  • L’alfabetizzazione finanziaria è importante perché permette a un individuo di capire e massimizzare il proprio reddito, qualunque esso sia.  In effetti, per sintetizzare, l’educazione finanziaria è quella cosa che ti permette di raggiungere i tuoi obiettivi più velocemente, perché il denaro impatta su ogni sfera importante della vita: dallo studio alla casa alla salute.

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